Scuola dell’infanzia (ex scuola primaria) – Vitolini – Vinci (FI)
Progettazione: 1984 – 1987 – Realizzazione: 1988 – 1989
La progettazione nel campo dell’edilizia scolastica, oltre che sopperire al fabbisogno quantitativo di locali e di spazi per la scuola, dovrà mirare ad una migliore qualificazione dell’ambiente scolastico e delle sue attrezzature, così da assicurare le condizioni più efficaci per favorire lo sviluppo intellettuale e la specializzazione della popolazione giovalinel. Quanto è alla base del progetto di ampliamento della piccola scuola primaria di Vitolini attraverso la completa riorganizzazione del vecchio fabbricato scolastico esistente e la realizzazione di tre nuove aule oltre ai necessari servizi. Al piano terra del vecchio manufatto edilizio, risalente ai primi anni ’30 del secolo scorso, è stato individuato un unico grande ambiente da utilizzare non soltanto per le attività scolastiche complementari, ma anche come luog per incontri di tutta la comunità, mentre al piano primo, raggiungibile anche a mezzo di un ascensore, sono collocate due aule. Le tre rimanenti invece, si posizionano nel nuovo corpo edilizio che appare ruotato verso l’interno dell’area, non soltanto per evitare i rumori della vicina strada, ma anche per salvare un bellissimo filare di cipressi. Pur a fronte di un intervento edilizio dimensionalmente modesto e costretto entro limitati parametri economici il progetto ha cercato il massimo adeguamento possibile alle moderne esigenze didattiche nell’ambito di una scuola dove lo svolgimento delle varie attività risultasse regolato dalla stessa architettura dove:”…….l’ordine delle forme e dei percorsi, i volumi geometrici, sono un modo di educare alla chiarezza ed alla precisione senza sovrapporsi alla fantasia del bambino. All’interno degli spazi definiti dall’architettura la fantasia del bambino ha la disponobilità di costruire un proprio spazio, di aggiungere la propria personalità senza essere condizionato da forme e percorsi insoliti alla sua esperienza e quindi fantasiosi”. Il nuovo manufatto, poi, cerca anche di rapportarsi con le caratteristiche dell’intorno e cioè con i tratto ancora incontaminati di campagna toscana senza tener conto delle disseminazioni della consueta edilizia odierna del paese. Pur tuttavia il linguaggio che sottende il nuovo edificio è contemporaneo pu nel connubio tra elemnti che da sempre hanno caratterizzato il costruire da parte dell’uomo, quali mattoni e tegole in laterizio, ed altri più recenti, quali il calcestruzzo a vista, infissi metallici, pareti in vetro mattone oltre all’uso del colore come elemento architettonico. La recente trasformazione in scuola dell’infanzia, come risulta anche dalle immagini fotografiche, non ha comportato significativi interventi di trasformazione, quasi a ribadire come spesso la corretta progettazione di uno spazio didattico possa essere in grado di soddisfare le più diverse esperienze pedagogiche.