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NOTE SUL RILIEVO PLANO-ALTIMETRICO O CELERIMETRICO CON STAZIONE TOTALE MOTORIZZATA

 Per rilevamento altimetrico o celerimetrico si intende l’insieme delle operazioni di campagna (formate dalla misurazione della distanza e degli angoli azimutale e zenitale di una serie di punti) e le successive elaborazioni numeriche sviluppate a tavolino con il supporto di software topo-cartografici (atte a determinare la posizione della serie di punti per mezzo delle loro tre coordinate x,y,z – nell’uso comune Nord, Est, e Quota – riferite ad un’origine nota). Normalmente per questa tipologia di rilievo si utilizza una stazione totale (strumento topografico composto da teodolite e distanziometro integrato) con l’ausilio o meno di un prisma riflettente. La metodologia del rilievo si sviluppa secondo la sua estensione.

Per piccoli appezzamenti può essere sufficiente una sola stazione (punto fisso dove ci si posiziona con lo strumento topografico) dalla quale vengono rilevati tutti i punti di interesse che ci serviranno per avere la restituzione grafica completa.

Per grandi estensioni di solito sono necessarie più stazioni, è opportuno quindi eseguire in via preliminare una poligonale per il collegamento delle stazioni, da ogni stazione si procede poi come sopra indicato.

In ambedue i casi è bene collegare i rilievi a caposaldi di coordinate note, (IGM o altro) a meno che trattasi di piccoli rilevamenti fini a se stessi da non referenziare in ambiti più estesi.

Tramite l’elaborazione con un software topografico avremo la restituzione grafica del rilievo completa del modello matematico 3D del terreno (DTM – modello digitale del terreno, dall’inglese Digital Terrain Model)

 

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